OLEODINAMICA

Gruppo di Accumulo e Pompaggio

Per far affluire l’ acqua con la sua energia sulle ruote delle varie turbine occorre che gli organi di intercettazione e regolazione possano essere movimentati e controllati. Tipicamente si fa riferimento agli introduttori Pelton, ai tegoli, alle direttrici delle Francis e Kaplan, alle pale ruota di quest’ ultime e ad altri importanti congegni. Orbene a tutto ciò fa fronte il gruppo di Accumulazione e Pompaggio. Trattasi di un cassone contenente olio che viene messo in circolo e in pressione da apposite pompe che vanno anche ad alimentare un serbatoio costantemente in pressione che contiene due fluidi: olio-aria o olio-azoto. L’ aria è mantenuta in pressione da apposito compressore ed è direttamente a contatto con l’ olio, mentre l’ azoto in pressione è contenuto in apposite sacche pre caricate o in accumulatori a pistone che separano i due fluidi. Le pressioni non superano i 60 bar per aria-olio mentre possono superare tranquillamente i 100 bar per olio-azoto. Lo schema idraulico (P&I) che connette valvole di ogni sorta, tubi, servomotori e quant’altro al gruppo di Accumulazione e Pompaggio è piuttosto complicato la cui illustrazione e commento va oltre lo scopo di queste semplici considerazioni. Il gruppo di accumulazione e pompaggio mette a disposizione il lavoro richiesto per consentire agli organi sopra menzionati di muoversi. Possiamo scrivere genericamente :   

\bf L=\frac {\Large \pi }{ 4{ D }_{ s }^{ 2 }\large ps } [Nm]

 

dove L= lavoro di regolazione Ds = Diametro servomotore  p= pressione dell’olio  s= corsa del servomotore.

Nella (fig 1) sotto si nota la centralina ( marrone) su cui sono montate le elettropompe, il serbatoio di accumulo aria-olio, e in basso a sinistra il servomotore. Nella (fig 2) una centralina in officina.

Centralina

Fig 1

Centr.Oleod

Fig 2